Per far fronte alle rigide temperature invernali è essenziale vestirsi a strati: il look a cipolla non passa mai di moda.
Vestirsi a strati, oggi non è solo uno stratagemma per sopravvivere ai cambi repentini di clima, ma soprattutto un modo intenzionale di vestirsi.
Le sfilate insegnano: pochi capi basic e tanta inventiva nelle stratificazioni; l’obiettivo finale è quello di creare nuovi look invernali grazie a strati creativi, per un risultato finale caldo, elegante ed unico …
E’ necessario partire da una base traspirante, confortevole e aderente alle forme; a questa andranno sovrapposti uno sull’altro capi sottili. Mai superare i 4 strati, se non si vuol avere l’effetto contrario e sembrare goffi!
Chi meglio degli stilisti padroneggia l’arte di vestirsi a strati?
In inverno, gli abiti a sottoveste sono un must, ma possono risultare complicati da indossare quando fa freddo. Anche il vestito più delicato può diventare hot con l’aggiunta di uno strato inferiore ad hoc, come un dolcevita attillato. Da prediligere, capi in mesh sintetico che tengono caldo, non aggiungono volume e ben si adattano all’occasione. Ai piedi, un paio di stivali alti come dettano le tendenze di stagione.
Altra combinazione vincente è il dolcevita sotto il pullover, oppure il girocollo indossato sotto il cardigan. Il primo strato sottile e light, il secondo dal taglio maxi e in un tessuto corposo. Per chi vuole osare un po’ di più, meglio giocare la carta degli accessori a contrasto: un paio di chunky sneakers, una borsa statement.
Il look a cipolla si traduce nell’assenza di stagionalità.
Oggi infatti ci si veste a strati usando indifferentemente cotone, seta e lana, sia d’inverno che d’estate. La stratificazione è un modo per rinvigorire i nervi e il look, senza preoccupazioni e costi aggiuntivi.
Grazie al look a cipolla nessun abito va in letargo.