La Moda ecosostenibile è la nuova filosofia

ll 2022 rappresenta l’anno della rinascita e del cambio di direzione per quanto concerne la moda; stagione dopo stagione, la Moda ecosostenibile, coinvolge sempre più stilisti.

Le origini del movimento della moda ecosostenibile si intrecciano con quelle del movimento ambientalista moderno. La biologa americana Rachel Carson, nel suo libro Silent Spring (Primavera Silenziosa) descrive il grave e diffuso inquinamento associato all’uso di agrofarmaci come parte dell’industrializzazione.

Oggi, l’industria della moda avverte sempre di più la necessità di affrontare il problema del proprio impatto sull’ambiente. Nell passerelle dell’autunno inverno 2022 2023 le diverse case di moda in passerella hanno offerto un assaggio di come potrebbe essere un futuro più ecologico . Questo cambiamento non è solo auspicabile, bensì inevitabile.

Negli ultimi anni, sono stati fatti enormi passi avanti per quanto riguarda la sostenibilità del tessuto jeans. La collezione autunno inverno 2022 2023 di Diesel, ha portato in scena i primi capi realizzati in denim completamente riciclato, cotone ed elastan, tinti con un procedimento che non richiede l’utilizzo di acqua.

La stilista britannica Vivienne Westwood ha da tempo lanciato l’allarme sulla crisi climatica. Per l’autunno inverno 2022 2023, il 71% della collezione è realizzata con materiali a basso impatto e cruelty-free, in gran parte provenienti dagli scarti delle stagioni precedenti.

La sostenibilità non ha a che fare solo con il Pianeta, ma anche con le persone. Bethany Williams, per realizzare la sua collezione autunno inverno 2022 2023, ha deciso di rivolgere la propria attenzione a chi materialmente realizza i capi. Le sue vivaci stampe raccontano infatti la storia delle persone con cui la designer britannica ha collaborato per produrre la collezione, dagli ospiti del centro di riabilitazione di San Patrignano alle comunità supportate dalle onlus che si appoggiano a Mending For Good, un’agenzia di consulenza che fornisce soluzioni creative ed etiche ai brand del lusso, al fine di promuovere una moda circolare e attivare procedure virtuose.

Da moltissimi anni, inoltre è in corso la protesta degli animalisti nei confronti dell’uso delle pellicce e della pelle nel mondo della moda. Si sono cercate diverse alternative econostenibili ai materiali di derivazione animale negli ultimi anni da parte di diverse maison di moda.

La designer britannica Stella McCartney, nota per utilizzare alternative vegane alla pelle animale (come quelle ricavate dai funghi), nella stagione autunno inverno 2022 2023, ha creato una nuova gamma di borse monogrammate utilizzando gli scarti (vinacce) delle aziende vinicole italiane.

Piñatex  è stato fondato nel 2013 ed è un progetto sostenibile che sfrutta le foglie dell’ananas per produrre un materiale che è in tutto e per tutto uguale alla pelle animale. Pur non essendo biodegradabile è solidale e sostenibile perchè le foglie sono materiali di scarto che vengono soltamente smaltiti. Per produrla non servono pesticidi, fertilizzanti o sostanze chimiche per la lavorazione

Il Tomexè uno dei materiali più corteggiati dal mondo della moda, il Tomex è una perfetta sostituzione sostenibile alla pelle e richiede il solo utilizzo dei fondi di caffè.La sua particolarità risiede nel fatto che non solo è uguale alla pelle animale, ma grazie alla sua composizione, permette di riprodurre anche la tipica texture animalier

C’è da dire che non si tratta di materiali abbordabili per i comuni mortali, poichè si parla dempre di lusso e alta moda, i prezzi non si adattano a tutte le tasche. Rimane comunque viva la speranza, portata da questo 2022, che per l’anno prossimo i materiali di derivazioni animale vengano del tutto soppiantati e sostituiti da materiali ecosostenibili.